La villa di Traiano ad Arcinazzo Romano
L’attribuzione della villa di Arcinazzo Romano a Traiano, suggerita da fonti scritte ed epigrafiche, è confermata dai risultati dello scavo e da alcuni importanti rinvenimenti di fine ottocento, quando furono recuperate condotte d'acqua in piombo (fistulae) recanti il nome dell’Imperatore. Questa dimora d'alta quota occupa parte del pianoro che, dalle pendici del Monte Altuino (1200 m s.l.m.), digrada verso valle. Lungo il pendio furono realizzate due vaste platee pianeggianti orientate in senso Est-Ovest; da quella più a valle, al momento unica oggetto di scavi, provengono tutti materiali esposti. Quella superiore, più vasta della precedente e che le indagini geofisiche confermano ricca di ulteriori resti monumentali, non è mai stato oggetto di scavo ed è tutta ancora da svelare. Le architetture della platea sono razionali ed ordinate e si dispongono attorno a un giardino rettangolare: a sud un portico fiancheggia il lato lungo e si interrompe in corrispondenza del colonnato antistante la parte più rappresentativa della residenza: al centro era un amplio triclinio (sala da pranzo), dotato di una fontana monumentale che riempiva un lacus sottostante. La semi cupola del ninfeo era decorata in tessere di pasta vitrea in varie sfumature di azzurro, che, riflettendo i raggi del sole che colpivano il sottostante specchio d'acqua, creavano un mirabile gioco di luci e colori. A destra e a sinistra del triclinio vi era una successione di ambienti di forma, dimensioni e funzioni identiche: due ampi atrii conducevano ad altrettanti ambienti gemelli: da uno di essi (Ambiente XVIII) provengono gli stucchi esposti. Nella parte nobile della villa i pavimenti erano realizzati in opus sectile, tecnica che prevedeva l’uso di piccoli elementi di marmo per disegnare forme variopinte affiancando marmi di diversi colori, in una sorta di “pittura di pietra”. La decorazione delle pareti era affidata anche a straordinari stucchi dorati e alle pitture parietali. che danno l’idea della magnificenza originaria di questa residenza, una perla di raffinata bellezza incastonata in un paesaggio montano di grande suggestione.